Mentions legales
Art 1. Rispetto dei diritti fondamentali
Il terapeuta esercita la sua missione con autonomia e nel rispetto della dignità umana, della vita personale, privata e familiare della persona e dei pazienti trattati. Nel suo esercizio rispetta i principi di lealtà, empatia, benevolenza, moderazione e cortesia. Dimostra, nei confronti dei suoi pazienti, competenza, devozione, diligenza e prudenza.
Art 2. Identificazione e indipendenza
Al terapeuta è vietato esercitare sotto uno pseudonimo.
La persona del terapeuta deve essere perfettamente identificabile dal paziente, in particolare attraverso il suo cognome e nome.
Le professioni di psicoterapeuta, ipnoterapeuta, sofrologo, coach e altre, esercitate nello Studio, sono professioni liberali e indipendenti, non regolamentate, qualunque sia la loro modalità di esercizio e i metodi utilizzati. La molteplicità degli obblighi che incombono al professionista gli impongono un'indipendenza assoluta, libera da ogni pressione, in particolare da quella derivante dai propri interessi o da influenze esterne.
Art 3. Segreto professionale
Al terapeuta è imposto il segreto professionale, istituito nell'interesse dei pazienti.
Il segreto copre tutto ciò che è venuto a conoscenza del terapeuta nell'esercizio della sua professione, vale a dire non solo ciò che gli è stato affidato, ma anche ciò che ha visto e sentito.
Il terapeuta deve far rispettare il segreto professionale a chiunque collabori con lui nella sua attività professionale.
Il terapeuta, nonostante il suo obbligo di segretezza, si autorizza a fornire ai familiari stretti del paziente alcune informazioni in caso di pericolo imminente per la vita del paziente.
Il segreto professionale è generale e illimitato nel tempo, fatti salvi i severi requisiti della difesa del terapeuta davanti a qualsiasi giurisdizione. Il terapeuta, nonostante il suo obbligo di segretezza, si autorizza a fornire alle autorità competenti elementi che consentano di evitare un pericolo presente o futuro di particolare gravità e soggetto a qualificazione penale.
Art 4. Interesse del paziente
Il terapeuta ha un obbligo di mezzi e non di risultati nei confronti del paziente.
È obbligato a perseguire l'interesse superiore delle persone accompagnate, in relazione ai propri interessi.
Le decisioni del terapeuta in merito al protocollo da adottare rispettano l'obiettivo definito con il paziente. Se necessario, il terapeuta deve tenere conto dell'impatto negativo che un cambiamento potrebbe produrre sull' “ambiente” del paziente e informarlo di ciò.
Se l'obiettivo definito non è di competenza del terapeuta, quest'ultimo può indirizzare il cliente verso un professionista della disciplina appropriata (medico generico, psicologo, psichiatra, ecc.).
Il terapeuta chiamato a prestare una consulenza ad un minore o ad un adulto tutelato deve ottenere il consenso formale di almeno un genitore o del rappresentante legale.
Art 5. Informazione ai pazienti
Il terapeuta fornisce informazioni oneste, chiare e appropriate sulla sua competenza e sull'andamento della seduta. Tiene conto della personalità del paziente nelle sue spiegazioni e si assicura che siano comprese. Il terapeuta si astiene dall'utilizzare la sua posizione di fiducia per scopi personali, di proselitismo o di abuso, in considerazione del possibile stato di debolezza del suo paziente.
Art 6. Clausola di coscienza
Il terapeuta si assolve da qualsiasi missione contraria ai principi etici della sua professione o che metta a repentaglio la sua indipendenza. Se il terapeuta rileva che il legame di fiducia che lo lega al paziente è gravemente alterato, può decidere di interrompere la relazione in qualsiasi momento e senza alcuna giustificazione.
Art 7. Principio di non discriminazione
Il terapeuta deve ascoltare, informare e accompagnare con la stessa consapevolezza tutte le persone senza alcuna discriminazione.
L'origine, la morale, la situazione familiare, l'handicap o lo stato di salute, l'appartenenza vera o presunta a un gruppo etnico, nazione, religione specifica o corrente politica, non possono costituire motivo valido per deporre la sua clausola di coscienza.
Art 8. Onorari
Il terapeuta deve informare preventivamente il suo paziente dell'importo della sua parcella.
Il paziente è tenuto a pagare qualsiasi servizio direttamente in contanti o con carta di credito al termine di ogni seduta.
In caso di prenotazione online, il paziente è tenuto al pagamento anticipato della parcella come indicato dalla procedura di prenotazione.
In caso di seduta online, il pagamento della parcella deve essere effettuato in anticipo, almeno 48 ore prima della data della consultazione.
Il terapeuta si riserva il diritto di annullare qualsiasi consultazione se il pagamento degli onorari non gli è pervenuto nei termini previsti.
Art 9. Annullamento dell'appuntamento da parte del paziente
Nel caso in cui il paziente desideri disdire un appuntamento, al fine di evitare qualsiasi fatturazione per la seduta non usufruita, si impegna ad avvisare il terapeuta per iscritto (sms o messaggistica) con almeno 24 ore di anticipo. Il rispetto di tale termine esonera il paziente dal pagamento degli onorari.
In caso di pagamento anticipato (prenotazione online), qualora non fosse possibile fissare un nuovo appuntamento, l'anticipo verrà rimborsato, eccetto la somma di 50 € trattenuta a titolo d'iscrizione, entro 7 giorni lavorativi, secondo le istruzioni ricevute dal paziente.
Art 10. Competenza e formazione
Per esercitare con lo Studio, i terapeuti devono essere in possesso di un diploma di Practitioner o Master Practitioner rilasciato da un ente di formazione riconosciuto e devono essere stati sottoposti a un'adeguata supervisione.
Durante la loro pratica, i terapeuti devono soddisfare i requisiti della moralità e rispettare i principi etici della professione. Devono mantenere e migliorare le proprie conoscenze e capacità professionali, tenendo conto degli sviluppi tecnici, scientifici ed etici della professione. Devono partecipare ad azioni di formazione continua e possono partecipare alla valutazione delle pratiche professionali.
Art 11. Pubblicità
Lo Studio ed i terapeuti si astengono da qualsiasi pubblicità ingannevole. La pubblicità deve fornire un'informazione corretta al pubblico e la sua attuazione è fedele ai principi essenziali della professione. La pubblicità comprende la diffusione di informazioni sulla natura dei servizi offerti.